giovedì 31 luglio 2008

Va tutto bene!

Phew! C'è mancato poco. Dai, per stavolta la Democrazia con la "Di" maiuscola è salva, e si porta dietro anche la pensione della casalinga di Voghera. I Precari che non hanno cause in corso possono stappare lo champagnino e strafogarsi di mortadella. Per tutti gli altri: non pervenuto.

Birichini, han provato a buttare il sassolino e vedere se qualcuno si accorgeva del misfatto. Un po' compiaciuti ed un po' guasconi, in linea con la personalità del loro leader maximo, han dato un pizzicotto sulla guancia degli Italiani e, con una strizzata d'occhio e di palle, hanno schernito la nostra indignazione: "Ma daiiii, era uno scherzo. E voi ci siete cascati!".

Per tenere alto il morale della truppa, han quindi deciso di portare sugli schermi il nuovo kolossal: "Mediastet Vs YouTube". Trama: in un turbinio di citazioni ed effetti speciali, la società di S.B. attacca il colosso del video online, reo di aver sottratto ipotetici ma plausibili introiti pubblicitari, fagocitando pubblico che altrimenti si sarebbe di norma imbesuito davanti ad Amici-settima serie (quella perfetta, come Miracle Blade).

Ghedini ha fatto sapere che non potrà essere della partita, è impegnato a bruciare tutto l'incartamento del processo Berlusconi-Mills. Previti dice che ha già dato. Probabilmente S.B. chiederà a Saccà di muovere il culo ed interessarsi alla cosa, stavolta con più impegno, visto lo schifo di lavoro che ha fatto per Evelina Manna.

A Napoli la spazzatura è scomparsa, ma i sacchetti di immondizie che non guardano il TG4 non lo sanno e restano caparbiamente al loro posto. Fede, stizzito, replica ai sacchetti che personalmente non li inviterà al TG4 nemmeno se saranno loro a chiederlo.

Dall'estero si interrogano sul nostro futuro. Sono preoccupati per le nuove leggi sull'immigrazione e dai decreti salva premier. Cicchitto, attraverso la segreteria del PdL, fa sapere che si tratta di vecchie comari, e minimizza: "Tutta invidia, perché questo mese S.B. è sulla prima pagina di "Chi", la solita storia della volpe e dell'uva".

Basta chiacchere, si va tutti in vacanza. A settembre iniziano gli esami di riparazione del Governo, e la Lega deve interrogare sulle riforme federaliste. Se entro l'autunno non si varano, salta tutto e si rispolverano i 20mila archibugi, pardon fucili, che giacciono nella santabarbara di Pontida. Senatur, non si arrabbi. Quest'anno ha vinto anche il campionato del mondo di calcio per nazioni non riconosciute. Cosa vuole di più? Un Lucano ?

mercoledì 30 luglio 2008

Fuochi d'artificio

Finalmente gli sporchi parassiti precari che infestano come zecche le Poste Italiane avranno il fatto loro. A bastonate sulla schiena! Altro che conferma del posto di lavoro dopo anni di collaborazione. Tutti a casa, zitti e muti e guai a voi se fate causa: prima facciamo il decreto che rende immuni i manager, pubblici e privati, da ogni addebito, poi vi sfanculiamo in Televisione (comunisti reazionari che non siete altro), poi vi citiamo per 15 milioni di euro di danni.

E già che ci siamo, dato che qui non si butta via nulla, estendiamo la legge anche a tutti i precari d'Italia, tanto son solo sanguisughe che succhiano sangue all'economia. Hanno anche gli straordinari detassati, cosi possono lavorare più ore. Quelli che frugano nelle valige degli aeroporti, invece, riassumiamoli tutti. Loro svolgono un lavoro di indagine socialmente utile.

Poi: basta con le pensioni sociali. E' ora di finirla, lo Stato è Stato, mica l'Opera Pia delle Carmelitane Scalze. Tutte quelle che han fatto per 40 anni le casalinghe, sempre dietro a vedere le Soap Opera con la scusa di stirare, che diritto hanno di prendere quattrocento euri (scarsi) al mese. Lo stato deve dare i soldi a chi li merita, tipo Tronchetti Provera, o Tanzi, Geronzi, Ricucci, Colaninno, Gnutti, Buora, Cimoli, Fazio.

Propongo un nuovo ottopermille: doniamolo ai Manager Maneggioni. EmmeEmme. Suona bene, come B.B. Banda Bassotti:

"Dona il tuo ottopermille all'associazione nazionale dei Manager Maneggioni, che continueranno ad inculare milioni di euro ogni mese allo stato, ma almeno saprai che i tuoi soldi non sono andati ad una che per cinquant'anni ha lavato le mutande e cucinato le zuppe di cavolo. Emancipati anche tu, tu che potresti essere il Manager Maneggione di domani. Pensaci!"

Va bene. Torno alla realtà. Mi siedo in poltrona ed aspetto i testi definitivi di queste ennesime porcate. Nel frattempo mi godo i fuochi d'artificio.

venerdì 25 luglio 2008

Macrocosmo e Microcefali.

"La vita e' come un ponte: attraversala pure, ma non pensare di costruirci sopra la tua casa"
- Proverbio Indu

Non ho viaggiato molto. Tuttavia abbastanza per comprendere che il mondo è vasto ed i problemi della nostra realtà sono piccoli se rapportati ai grandi temi, quali ambiente, inquinamento, clima, risorse.

Ci affanniamo, giorno dopo giorno, a coltivare il nostro orticello di un micron quadrato, senza renderci conto che siamo tutti ospiti di questo pianeta, siamo di passaggio, ed abbiamo un esistenza talmente breve che è come il rutto di una formica, o un battito di ciglia vedete voi che preferite.

Eppure ci sono persone al mondo, e sono tante, che pensano che il lampo della loro esistenza debba essere in qualche modo privilegiato rispetto ad altre, e non per merito o grazia ricevuta ma per imposizione. Li conoscete. In passato sono stati chiamati con vari nomi: tiranni, dittatori, despoti. La costante è la stessa: il bene di uno prevale su quello di molti.

Il guaio è che prima o poi le risorse termineranno, la richiesta energetica delle popolazioni non sarà più sostenibile, cosi come le scorte alimentari ed idriche. Ma tutto ciò, nella microscopica visione degli eventi, a queste persone non interessa. E' un problema contingente che toccherà ad altri affrontare. Nel frattempo loro avranno prodotto e consumato, goduto e scialaquato, digerito e defecato tutto il possibile ed oltre.

Questo problema colpirà con forza dirompente le cosidette società industrializzate, dipendenti cioè dal consumo intensivo delle risorse, mentre lascerà pressoché intatte le società tribali, che nella peggiore delle ipotesi verranno colpite solo dalle eventuali catastrofiche conseguenze di un cambiamento climatico globale. Senza averne colpa ne responsabilità del resto.

Non so se questo avverrà nell'arco di un decennio, un secolo o un lasso maggiore di tempo, ma ho la profonda convinzione che presto o tardi, proseguendo di questo passo, avverrà. Ed allora non basterà nessun Lodo Maccanico-Schifani-Alfano per dare l'impunità all'uomo.

lunedì 7 luglio 2008

8 Luglio contro lo scudo spaziale

Dimmi te se devo ancora parlare di Politica...

Ok, prendo spunto da un episodio di questo week end. Domenica ero a pranzo dai miei. Abbiamo iniziato come sempre parlando del tempo e siamo finiti, come sempre, a discutere di politica.

Loro sono dei Berlusconiani per caso, nel senso che, come molti, delusi dall'incapacità della Sinistra di rappresentare i problemi dei cittadini, hanno preferito "il meno peggio", anche adducendo una pseudo-solidarietà tra imprenditori. Ovviamente tra loro e Berlusca ne passa come tra un girino ed il Cainano, ma poco importa. E' come dice il grande Fo in Ubu roi, Ubu bas, dove i cittadini, parlando di Ubu bas (Ubu basso. E non ditemi che non immaginate chi egli sia...) che entra in politica, commentano: "Lasciatelo fare, se e' riuscito cosi' bene a farsi gli affari suoi, farà anche i nostri!". Ahahahahahaha. Scusate, rido per non piangere.

Dicevo, siamo finiti a parlare di intercettazioni, leggi salva premier, salva veline, salva Emilio Fido. Silvio libera tutti. Come a nascondino. Nessuno si è ancora accorto che il gioco in questione nella realtà è "strega comanda color..." ?

La cosa che mi ha lasciato sconcertato è che i miei, pur non essendo attivisti politici, non sono persone avulse dalla realtà, tipo chessò quelli che pensano che il Darfur sia uno stile di vita, tuttavia non sapevano esattamente di cosa si parlasse nel Lodo Schifani Bis. Ho provato a riassumerglielo così, ditemi voi se sono stato chiaro oppure se dovevo anche fare qualche disegnino: "Il Lodo Schifani bis stabilisce che le quattro alte cariche dello stato, ovvero i Presidenti della Repubblica, Consiglio, Camera e Senato, siano protetti durante il corso del loro mandato, da uno scudo spaziale che fa si che non possano essere inquisiti, processati o condannati per qualsiasi tipo di reato, sia politico che civile che penale".

Per essere più esaustivo ho aggiunto "Se oggi Fini esce di casa e arrota un pedone sulle strisce, non è processabile. La famiglia dell'arrotato può avviare causa civile per risarcimento danni, ma non può avere giustizia in tribunale. Se domani il Premier divorzia dalla moglie e, per non pagarle il dovuto, la scioglie nell'acido, non è processabile, nemmeno per inquinamento ambientale". Loro sono rimasti alcuni istanti in silenzio, poi hanno ammesso "No, così non è giusto, non è così che l'hanno spiegata".

Questo è il problema: non ci spiegano le cose. La stragrande maggioranza dell'informazione è allineata. In modo più o meno palese. Ci sono i pagliacci, i lacchè, i portaborse ed i portavoce, ci sono quelli che se parli di conflitto di interessi ti bollano come antiberlusconiano, manco fossi come il Savonarola: un eretico! Non le spiegano, scrivono e dicono ciò che vogliono, o meglio ciò che vuole Ubu bas, e quando qualcuno gli fa presente che in Italia c'è un errore di fondo macroscopico che non è più ignorabile replicano stizziti "con tutti i problemi che ci sono, si deve parlare sempre di Berlusconi e del conflitto di interessi?". Hanno ragione, parliamo di ricamo e del punto croce e di come questo impedisca agli italiani di arrivare a fine mese con lo stipendio, mentre nelle stanze del Quirinale si scambiano telefonate su dove piazzare le marchettare, in che fiction farle svernare con i soldi del canone.

Nel frattempo, forti del consenso derivato dall'ignoranza popolare, ci dicono che in altri stati è presente l'immunità delle altre cariche. Quali ?? QUALI ??? Cazzo se dite altri stati e non dite quali è aria fritta. Escludiamo le dittature, che ovviamente prevedono per legge l'infallibilità del dittatore. Escludiamo le finte democrazie, dove si organizzano elezioni pilotate apertamente condannate dalla comunità internazionale. Escludiamo le monarchie (in Inghilterra la Regina è intoccabile, il Primo Ministro no; ma la Regina, saggiamente, si fa i cazzi suoi...), i regimi comunisti e quelli totalitari. Il risultato è che da una parte troviamo le democrazie, ed in mezzo, dopo quest'ultima tornata di leggi, l'Italia.

In pratica siamo in uno stadio di "dittatura democratica". In una dittatura democratica, il presidente del consiglio, attraverso i suoi parlamentari, NON scelti dai cittadini ma dalle segreterie dei partiti, impone la sua volontà alla popolazione a colpi di maggioranza. La cosa divertente è che le leggi che vengono approvate non sono nemmeno di aiuto e sostegno a quel 55% di elettori che lo ha votato, sono funzionali ad un solo individuo.

Non ci credete? Decreto salva Rete4, in cui stiamo disubbidendo all'ordinanza della Corte Europea di Giustizia. Mandare Rete4 sul satellite non causerebbe frotte di licenziamenti, solo la perdita del canale di disinformazione privilegiato dal PdL, pertanto irrinunciabile. La legge Blocca-processi, che guarda caso bloccherebbe il processo Mills in cui Berlusconi è indagato per corruzione di testimoni. Decreto anti intercettazioni, per non fare emergere, ne ora ne mai, i contenuti delle telefonate tra Berlusconi e le sue Fanciulle (a Veronica non far sapere...). Scudo spaziale Schifani bis, anticostituzionale tanto quanto un virus può essere patogeno per un organismo.

Balle su Alitalia: "La cordata c'è!!!", invece si parla di un piano di ristrutturazione che prevede 8mila esuberi. Ora voglio sentire cosa diranno i sindacati, che inorridivano al pensiero di 2mila licenziamenti. Abolizione dell'ICI, n.b.: tassa federalista per eccellenza, già abolita per fasce di reddito basso, estesa anche a chi ha tre SUV, la barca e due ville in Sardegna. I soldi da dove li prelevano? Hanno provato a toglierli dai fondi contro la violenza sulle donne, ma per fortuna, se la Carfagna dormiva, altre donne hanno aperto gli occhi e fatto rientrare questo triste provvedimento.

Le cose devono cambiare, e presto. Domani ci sarà un primo tangibile momento, con la manifestazione di Roma, a cui seguiranno altre iniziative già annunciate da chi sta facendo opposizione con i fatti e non solo a parole.

Non sono un sovversivo, non lo sono mai stato. Credo fermamente nell'articolo 3 della nostra Costituzione, che recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

E' un articolo bellissimo, ma molti lo hanno dimenticato; o più semplicemente preferiscono ignorarlo o peggio, calpestarlo, cittadini di un popolo non più sovrano.

giovedì 26 giugno 2008

Bufale di Governo

Il resoconto stenografico dell'intervento dell' On Di Pietro alla Camera dei Deputati del 25 Giugno, sulla dichiarazione di voto dell'Italia dei Valori alla fiducia al Governo.

Mi è parso un ottimo riassunto dei primi trenta giorni di governo. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Nel mio piccolo ho lasciato un commento, riferendomi al post che ho pubblicato ieri.

"Bufale di governo" di Antonio Di Pietro | 25 Giugno 2008
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

mercoledì 25 giugno 2008

Uno, Nessuno e Centomila

Quando Pirandello pubblicò nel 1926 quest'opera, certo non poteva immaginare che sarebbe valsa come sublime riassunto di quanto accade oggi in Italia.

Uno: lui, il Cainano, lo Psiconano, Testa d'asfalto, la Mantide Berluscosa, l'uomo dai mille processi, colui che legifera Ad Personam e Ad Personas (amici suas), quello che ha più conflitti di interesse di quanti chicchi di riso ci sono in un sacco, il Silvione Nazionale, il Presidentissimo.

Nessuno: di questi reati verrà sarà più soggetto a giudizio immediato. La giustizia sarà obbligata ad ignorarli. Sembra un elenco di Caduti per la Patria:

- aborto clandestino
- abuso d’ufficio
- adulterazione di sostanze alimentari
- associazione per delinquere
- bancarotta fraudolenta
- calunnia
- circonvenzione di incapace
- corruzione
- corruzione giudiziaria – è quella per cui Silvio Berlusconi ha fatto questo decreto
- detenzione di documenti falsi per l’espatrio
- detenzione di materiale pedo-pornografico
- estorsione
- falsificazione di documenti pubblici
- frodi fiscali
- furto con strappo
- furto in appartamento
- immigrazione clandestina (“pensate, dopo tutte le menate che fanno con la storia dell’immigrazione clandestina, adesso sospendono i processi” – Marco Travaglio)
- incendio e incendio boschivo
- intercettazioni illecite
- maltrattamenti in famiglia
- molestie
- omicidio colposo per colpa medica
- omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata (“tutti quelli che stendono la gente per la strada ubriachi, bene quelli non li si processa” – Marco Travaglio)
- peculato
- porto e detenzione di armi anche clandestine
- rapina
- reati informatici
- ricettazione
- rivelazioni di segreti d’ufficio
- sequestro di persona
- sfruttamento della prostituzione
- somministrazione di reati pericolosi
- stupro e violenza sessuale
- traffico di rifiuti
- truffa alla Comunità Europea
- usura
- vendita di prodotti con marchi contraffatti
- violenza privata

Centomila: i processi che l'Associazione Magistrati ha calcolato verranno sospesi con effetto immediato, appena entrerà in vigore questa legge.

Quando il bene di uno è più importante del bene di molti, anzi... di tutti.

mercoledì 18 giugno 2008

Liberali, Liberisti, Libertari!

Il nodo (scorsoio) è arrivato al pettine. In gioco c'è la libertà di informazione, di pensiero e di parola, non necessariamente in questo ordine.

I Controllati hanno trovato la maniera per disfarsi degli scomodi Controllori; hanno imparato bene la lezione dalle precedenti legislature e questa volta hanno messo in campo pezzi da novanta, come Niccolò Ghedini, l'avvocato di Berlusconi sia per il caso SME, conclusosi con l'assoluzione per prescrizione, sia per il più attuale caso Mills, nel quale, a poche settimane dalla chiusura processuale la difesa ha presentato istanza di ricusazione nei confronti del giudice Nicoletta Gandus, chiedendo lo spostamento del processo presso un altra procura (magari meno "ostile" e più "collaborativa"), con il conseguente azzeramento degli atti. Un reset insomma.

Nella sua lettera al Presidente del Senato Schifani, Berlusconi sostiene di essere ancora una volta vittima del Sistema Giudiziario, di essere il politico più processato del mondo, di avere appreso solo nelle ultime ore le dichiarazioni della Gandus (per la serie: o il suo ufficio informazioni fa acqua da tutte le parti, o è maledettamente in malafede), utilizzando quindi lo sdegno derivante da tali dichiarazioni per confutare la sua tesi: in due parole ha aperto l'offensiva verso la Magistratura, non sparando qualche petardo, ma con bordate ben precise, quasi intimidatorie.

Giovanni Sartori dichiara il 12 Giugno sull'Unità: "Attenzione ai dittatori democratici. Con Berlusconi il nostro resta un assetto costituzionale in ordine, la Carta della Prima Repubblica non è stata abolita. Perché non c'è più bisogno di rifarla: la si può svuotare dall'interno. Se si impacchetta la Corte costituzionale, se si paralizza la magistratura...". Visionario, precursore o semplicemente uomo attento a ciò che accade?

Come nella trama del peggior B-movie le vicende si svolgono esattamente nel modo in cui lo spettatore se le aspetta. Il fatto è che nel B-Movie uno può dire "ma che schifo di film..!", qui invece è tutto reale. Peggio è come un incubo ad occhi aperti: sai che il maniaco sta' per sventrare la comparsa idiota che si sofferma a indagare sul cigolio di quella maledetta porta, laddove nel realtà il cervello dovrebbe urlargli "scappa coglione!", e zac, puntualmente la comparsa viene sbudellata con buona pace dei maghi degli effetti speciali (non devo dire a chi mi riferisco quando scrivo "effetti speciali", vero?) e urletti di disgusto in platea (che nel nostro caso è l'opposizione).

In Campania mandano l'esercito per strada, i giornalisti - i pochi rimasti che ancora scrivono fatti e non opinioni - presto rischieranno anni di galera, senza Condizionale ne pene alternative, poiché ogni articolo "non a norma" verrà punito con non meno di 9 mesi di reclusione, cumulativi al fine del computo della pena, più sanzioni economiche (caso più unico che raro di associazione delle due pene, detentiva e pecuniaria). Editori imbavagliati, per evitare da cinquanta sino a 400 mila euro in multe, stenderanno un assoluto silenzio su ogni cronaca giudiziaria, anche quelle non più coperte da segreto istruttorio, in quanto contenenti atti notificati alle parti in causa, di fatto: Pubblici. I magistrati potranno essere ricusati a piacimento. Ti sta sul cazzo il giudice perché è donna e tu sei in ballo in una causa di divorzio e temi sia di parte? Ricusala. Pensi che il PM tirolese possa essere razzista con te che sei siciliano? Ricusalo! Quel giudice è chiaramente tifoso della Juve, lo ha detto in più di una intervista, e tu sei un tifoso dell'Inter: che aspetti a ricusarlo? Ricusate tutti, anche i genitori se non vi piacciono, le mogli o i mariti se non vi stanno più bene, i figli se non studiano. Ci stanno insegnando che basta chiamarsi Silvio Berlusconi, pestare i piedi e fare i capricci per averle tutte vinte. Facciamolo anche noi, è facile no?

Come dite? Ah, non vi chiamate ne Silvio, nè Berlusconi... Ah bhe allora scusate: ma son cazzi vostri.

mercoledì 11 giugno 2008

Intercettori ed Intercettati - II parte

Per non dimenticare: salvatelo prima che sparisca anche dal web. E poi domandatevi perché l'attuale Presidente del Consiglio stia facendo di tutto per mettere la museruola alle intercettazioni.

Silvio & Agostino

Berlusconi: io stò cercando ... di aver la maggioranza in Senato ...
Saccà: capito tutto ...
Berlusconi: eh .. questa Evelina Manna può essere .. perché mi è stata richiesta da qualcuno ... con cui sto trattando ...
20 Dicembre 2007
Viva l'Italia!

martedì 10 giugno 2008

Quis Custodiet Custodes Ipsos?

Posso usare un eufemismo? Siamo nella merda.
Se passa la legge sulle intercettazioni (o meglio sulle non-intercettazioni) prevedo tempi duri, anzi durissimi, roba da iniziare a preoccuparsi sul serio.

Succedono cose che ormai sfuggono ad ogni senso logico. 5 anni di galera a chi intercetta, 5 anni a chi divulga; cinque anni a tutti tranne a chi magari se li merita davvero. Da quando "privacy" equivale a diritto a delinquere?? La nausea sale.

Con l'alibi della tutela di questa cazzo di privacy, che ormai è come il prezzemolo: la mettono dappertutto, possono far passare ogni porcata. Cioè, sentite questa: l'Italia, il paese delle "portinaie", la Repubblica fondata sul pettegolezzo, lo Stato dove si punisce chi scopre il reato e si ospita al talk-show televisivo chi lo commette, abbiamo toccato il fondo. La Privacy ha vinto. E' stata dichiarata inviolabile anche se va contro le ragioni stesse di sicurezza nazionale.

Quindi, per estensione del concetto, io, evasore fiscale, corruttore, pedofilo, uxoricida e pluriomicida, violentatore, molestatore, sventrapapere d'ora in avanti potrò telefonare a polizia e carabinieri, coglionandoli, e vantarmi del reato commesso. Mi basterà stare alla larga da mafiosi e terroristi per aver la sicurezza di campare tranquillo. Si è un iperbole, ma spero renda l'idea. Per essere più concreto chiamo in aiuto il buon Travaglio. Leggete ed inorridite.

Tutti i paesi civili e democratici prevedono la tutela della privacy, salvo esigenze di giustizia. Da noi, per non far torto ad un ristrettissimo, ma ahimè influente gruppo di persone (leggi: La Casta), si smonta e si mette in ripostiglio uno dei più validi strumenti, se non il più valido, che la magistratura e le forze dell'ordine hanno per individuare e catturare chi commette reati. Sembra fantascienza, invece è solo l'Italia.

Sia chiaro: non sono per le intercettazioni selvagge. Se due persone parlano al telefono e una dice all'altra: "io quella me la scopo!", sono fatti loro. Ma se due parlano al telefono ed una dice all'altra:"senti, mi serve un piacere: hai presente quella? Ecco se tu l'assumi alla RAI fai un piacere a quel Senatore che se la vuole scopare; quel Senatore poi avrebbe un debito con me... capisci...". Trovate voi le differenze.

mercoledì 28 maggio 2008

Si stava meglio quando si stava peggio?

Sono nato in un periodo in cui esisteva solo la televisione in bianco e nero, il canale era uno solo e non trasmetteva neppure durante tutto l'arco della giornata. La musica su audio cassetta aveva la data di scadenza: la compravi e dopo una cinquantina di repliche più che la Pastorale di Bach ascoltavi un'invocazione satanica. Gli eroi di carta erano Tiramolla e Soldino, sarebbero arrivati qualche anno dopo i supereroi della Marvel, i nostrani Tex e "Il gruppo TNT", mentre sul piccolo schermo la scelta era obbligata: il Carosello, poi tutti a nanna senza far storie.

Sembrano passati anni luce, e io sono uno degli anni 60. Se mi metto nei panni dei miei genitori l'abisso diventa enorme, la differenza tra i miei figli ed i loro nonni è siderale. Tutto in poco più di mezzo secolo. Anche l'informazione era diversa. Migliore? Peggiore? Non lo so, non sono riuscito ancora a capirlo bene. Sicuramente ora è più pluralista, nel senso "ampio" del termine. Tutti possono dire la loro, far conoscere il proprio pensiero, chi bloggando in spensierata allegria, chi impegnandosi socialmente; è indiscutibile che se hai qualcosa da dire puoi avere potenzialmente milioni di lettori, che tu sia o meno un "professionista" dell'informazione.

Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: ha ancora senso parlare di verità dell'informazione quando le fonti si moltiplicano, si intrecciano, a volte si confermano ed altre si smentiscono a vicenda? Ha senso discutere di fatti laddove il fatto è ormai stato sostituito dall'opinione? Voglio dire: io non ho accesso alla fonte delle notizie, non lo ha il mio vicino e sempre più spesso non lo ha nemmeno il giornalista, che non fa altro che mettere "in bella" gli scarni comunicati Ansa, Reuters, Bloomberg, assecondando la politica seguita dalla sua direzione editoriale. Esiste un pluralismo in quanto tutti possono dire la loro, ma dire tutto è come non dire nulla. Il lettore che vuole realmente informarsi, ai giorni nostri, deve surfare in edicola attraverso almeno 4 testate, leggere una decina di Blog, ascoltare non meno di 6 telegiornali: un delirio.

Un esempio? Le basi NATO in Italia. Mentana a Matrix sostiene ve ne siano sette (cosa che con un po' di buon senso risulta già di per se ridicola); Grillo il 25 Aprile spara un roboante 113. Dove sta la verità? Cazzo non è che si possono perdere per strada 106 basi, non parliamo di molliche di pane... E' presto detto: uno parla di basi NATO (Mentana), mentre Grillo fa il conto delle installazioni militari USA nel Bel Paese. Il dato reale, tra l'altro pubblico, ottenibile grazie ad una relazione annuale che il Pentagono mette a disposizione di tutti all'indirizzo http://www.defenselink.mil/pubs/BSR_2007_Baseline.pdf, parla di 89 installazioni tra Esercito, Marina ed Aviazione. Pubbliche. Quelle segrete non si sanno, senno che basi segrete sarebbero?

Ecco il giochino è questo. I fatti diventano opinioni ogniqualvolta vengono decontestualizzati. L'informazione globale e pluralista è una cosa bellissima, tutto alla portata di tutti, ma il polverone che si solleva attorno ad ogni notizia ha sempre più spesso l'aspetto di una cortina (di ferro?).

Alla fine si stava meglio quando si stava peggio? Era meglio quando le notizie le metteva in giro il Ministero per la Propaganda o adesso che le mette in giro il capogruppo del PdL-PD ? Non lo so davvero. Oggi come allora non si ha molta scelta reale. Prima perché le notizie erano censurate, non arrivavano proprio; ora per la ragione opposta, sono troppe e contraddittorie e cercare con la propria testa dove sta di casa la verità è uno sforzo improbo per chi è abituato a non pensare.
In fin dei conti però ritengo sia meglio nuotare in un mare inquinato, alla ricerca della propria isola, piuttosto che rimanere inchiodati in spiaggia a giocare con paletta e secchiello, no?

mercoledì 14 maggio 2008

Il Contraddittorio!

Venne il giorno in cui il Poeta disse "Voglio parlar della Luna"
Ma senza esitazione gli fu chiusa ogni tribuna

Muto ed attonito rimase l'ignaro cantore
Dinnanzi a ciò che di censura avea il sapore

Ma la Ragione era chiara e palese
era di Stato, città e paese!

"Sinché il giorno splenderà perentorio,
Taccian le voci: non c'è Contraddittorio!"

venerdì 9 maggio 2008

Pulizie di Primavera

La notizia è di quelle ghiotte, quelle che portano un tiepido raggio di sole in una giornata grigia. Certo, potendo scegliere preferivo fare un sei al superenalotto, ma sono uno che sa accontentarsi.

Vengo al dunque, partendo dalla fine: Letizia Brichetto Arnaboldi, coniugata Moratti, sindaco di Milano dal 29 Maggio 2006, ha silurato Vittorio Sgarbi, da ieri ex Assessore alla Cultura. Cazzo! Finalmente, aggiungo.

Al di la del fatto che mettere "Vittorio Sgarbi" e "Assessore alla Cultura", nella stessa frase è voler partorire un ossimoro insopportabile (N.B. non confondiamo Cultura con sapienza o conoscenza, che sono ben altra cosa), resta la realtà dei fatti: Sgarbi è un personaggio televisivo, uno storico dell'Arte, un divulgatore. Stop. La sua capacità si ferma qui. Affidargli l'Assessorato alla Cultura è come voler fare di un piromane un pompiere, di un malato di Parkinson un artificiere. No sense.

Il perché di questa decisione è presto detto: "Mancanza di rispetto per la Giunta comunale, mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini" e quindi "rottura del rapporto di fiducia con il Sindaco e con i colleghi Assessori". In due parole: "Sgarbi ha rotto i coglioni"
Letizia, scusa se ti do del tu, ma ci hai messo due anni per comprendere che il fenomeno Sgarbi era la persona sbagliata al posto sbagliato? Capisco che la Politica abbia i suoi tempi - elefantiaci - ed i suoi compromessi, ma per quanto ancora un demente doveva ammorbare i cittadini milanesi imponendo le sue idee, dando del deficiente mettil'insultocheprefersci a tutti quelli che non la pensano come lui ? Oltretutto è impossibile pensarla come lui, dato che in vent'anni ha cambiato più idee lui di quanti pannolini io ai miei figli.

Ma chi è Sgarbi? Vediamo: un individuo che, alla faccia della coerenza, ha cominciato parlando d'Arte insultando gli spettatori della platea del Maurizio Costanzo Show, augurando la morte del suo maestro Federico Zeri, poi si è dato alla politica ed è stato iscritto alle liste del partito Comunista, Lista Pannella, Lista Consumatori, l'Unione, PSI, Repubblicano, Democristiano, Liberale, Foza Italia, affrancato alla destra estrema (MSI), et voilà triplo carpiato con doppio tonneau, coefficiente di difficoltà 4.6, una roba ai limiti delle possibilità umane.

Nel 96 dopo essere stato trombato per le elezioni regionali in Veneto ha detto dei veneti: "Sono dei deficienti. Egoisti. Stronzi. Destrorsi. Unti. Razzisti. Evasori. Hanno scelto la Lega? Complimenti. Risultato: si ritrovano a essere governati dai meridionali democristiani e dai comunisti". Si è dichiarato ateo ma ha criticato ed attaccato Cecchi Paone per le posizioni di quest'ultimo nei confronti della Chiesa, come dire: a me della Nutella non me ne frega un cazzo, ma guai a te se ne parli male. E' stato cacciato da Sottosegretario ai Beni Culturali nel 2002 (faceva aprire fuori orario i musei per portare i suoi amici a visitarli). Ha subito numerosi processi ed è stato oggetto di condanne definitive per assenteismo, diffamazione, falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, scampandone altrettante non per assoluzione ma per sopravvenuta prescrizione.

Un cialtrone tuttotondo, uno che in un paese normale avrebbe potuto fare si e no il lavacessi, il custode di pile di letame, lo spaventapasseri, insomma tutto fuorché l'Assessore alla Cultura. La cosa tragica è che ora, al posto di allontanarlo per l'ennesima dimostrazione di cafonaggine, inciviltà e maleducazione verrà reclutato dal quell'osceno mondo televisivo sempre a caccia di trombati e trombate. E lui saprà trarne indubbio vantaggio.

Mi si potrà obbiettare che comunque anche il solo bloggarci sopra equivalga ad attribuirgli una certa importanza. Ok, avete ragione, prometto che è l'ultima volta che lo faccio. Ma stamattina mi sono preso questa libertà. E per concludere gli devo riconoscere una qualità: è indubbiamente uno dei pochi personaggi pubblici realmente trasversali, nel senso che sta sulle palle in egual misura sia a quelli di Sinistra che a quelli di Destra. Un record mica da ridere eh ^^

Oggi anche se a Milano c'è sciopero dei mezzi questa città mi piace un po' più di ieri. Sarà l'aria di primavera ?

lunedì 14 aprile 2008

Pomodori Verdi....

non fritti, né alla fermata del treno. Solo "pomodori verdi". E basta.
Carote transgeniche, peperoni in kevlar, rapanelli al mercurio, zucchine arricchite al cobalto. Ma a che servono gli integratori alimentari quando nella frutta e nella verdura che compriamo nella grande distribuzone ci sono già tutti i minerali della tavola di Mendeleev ?

Ho seguito la puntata di Report del 14 aprile e mi sono cadute le braccia. Quante cose non conosciamo, quanto ci viene taciuto, nascosto, o ancora peggio proposto sotto mentite spoglie, per soddisfare le nostre richieste. Si perché la colpa è nostra, dei consumatori, tutti. Il mercato non fa altro che rispondere alla domanda con un offerta: la legge più vecchia del mondo.

Paghiamo il prezzemolo 30 euro al kilo, lo stesso che al mercato rionale il fruttivendolo ci infila nel sacchetto come omaggio per aver acquistato da lui. C'è perché qualcuno lo chiede, lo compra e lo consuma. Da bastardo quale sono posso immaginare il target a cui quel prezzemolo è destinato, lo stesso "ceto" che compra il SUV per portare il bambino a scuola, che acquista solo capi in pelle di marca prodotti in cina da bambini di 8 anni. Lo stesso che si indigna al pensiero del lavoro minorile, dona un euro durante il Telethon e si mette la coscienza a posto. Lo stesso del quale io non voglio, nella maniera più assoluta, far parte. Mi fa schifo. Mi faccio anche un po' schifo, ma sono in tempo per cambiare direzione.

Da domani la spesa sarà il primo atto di responsabilità verso la comunità. Anzi voglio sapere da dove arriva la roba che compro, chi la produce, con che metodi, che garanzie per l'ambiente, per la tutela dei lavoratori e quanti cazzo di giri fa il mio mazzo di prezzemolo prima di finire tritato e venduto a peso d'oro. Basta scuse e basta compromessi.

La logica è che ormai noi non siamo più solo ciò che mangiamo, siamo principalmente ciò che acquistiamo e, che vi piaccia o no, le nostre scelte d'acquisto - alimentari ma non solo - influenzano il mondo.

martedì 5 febbraio 2008

Mad World...

Oggi non ho voglia di scrivere.

Il 2 febbraio è successa una cosa che mi ha colpito come un diretto nello stomaco e mi ha lasciato senza fiato. E' due giorni che ci macino sopra e non so che pensare, come rimettere insieme i pezzi di questo vaso rotto...

Una violenza stupida ed insensata, propria solo di chi non ha rispetto della propria vita così come non ne ha di quella altrui, ha privato il mondo di una persona che poteva renderlo migliore.

Scrivo e riscrivo, ma non trovo le parole, per cui l'unica cosa che mi sento di fare è lasciare che altri le trovino per me. Questa canzone la dedico a Damiano.

Ciao Dam, dovunque tu sia ora veglia su di noi.

MAD WORLD

- Gary Jules -

All around me are familiar faces
Worn out places
Worn out faces

Bright and early for their daily races
Going nowhere
Going nowhere

Their tears are filling up their glasses
No expression
No expression

Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow
No tomorrow

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world

Children waiting for the day they feel good
Happy birthday
Happy birthday

Made to feel the way that every child should
Sit down and listen
Sit down and listen

Went to school and I was very nervous
No one knew me
No one knew me

Hello teacher tell me what’s my lesson
Look right through me
Look right through me

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I’m dying
Are the best I’ve ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It’s a very very
Mad world
Mad world
enlarged in your world
Mad world

giovedì 31 gennaio 2008

Lo specchio dei tempi

24 Gennaio 2008, Cade il governo Prodi con scene da circo felliniano alla Camera, cose che nemmeno nel quarto mondo (il terzo si indignerebbe troppo) potrebbero capitare: spintoni, urla, sputi & minacce, svenimenti, degustazioni di mortadella, brindisi al prosecco, cori da stadio! Cazzo, complimenti, mancavano solo un paio di troie e travé (che comunque non mancano, parcheggiati sempre li in qualche privé di Montecitorio) e la compagnia era al completo. Bravi, i nostri dipendenti non si sono fatti mancare niente...Mi viene da piangere.

28 Gennaio 2008, Revocati gli arresti domiciliari, per sopravvenuta mancanza delle esigenze cautelari, alla signora Sandra Lonardo, presidente della regione Campania, più nota come moglie di Mastella ministro Clemente. Il ministro s'impenna e s'indigna, si scuote e minaccia: "farò denunce ed esposti". Lui, l'ex ministro della giustizia che ha dichiarato che in Italia la giustizia fa schifo. Sortino, delle Iene, va a domandare al figlio di Mastella, per quale motivo un palazzo di proprietà dell'Inail che sarebbe dovuto andare di diritto all'UDEUR finisce invece per ospitare la sede del Giornale, organo di partito, "Il Campanile", di proprietà della famiglia Mastella, facendo così realizzare alla ceppalonica congrega il colpo immobiliare del Secolo, e la risposta di mediaset è la censura. Domanda retorica: al peggio ci sarà mai fine ?

30 Gennaio 2008, Berlusconi assolto al processo SME poiché, dopo la modifica della legge sul falso in bilancio (approvata nell'aprile 2002 sotto il suo Governo), il fatto non è più rubricato come reato. Funziona così: io faccio una strage e vengo inquisito e processato. Ma ho tre assi nella manica (potere politico, economico e mediatico), quindi faccio scrivere una legge secondo la quale fare stragi NON è reato, è solo pulizia preventiva di possibili futuri pericolosi rivoluzionari. Quando mi processano, 10 anni dopo aver commesso il reato, improvvisamente tutti scoprono che non ho fatto nulla di illegale, anzi, posso permettermi di commentare con sollievo: "Sono molto contento, finalmente è stata fatta giustiza, ma che sofferenza, cribbio! Voi non avete idea di quanto ho dovuto faticare per far lavare i miei abiti da tutto quel sangue! E adesso, cribbio, tutte le spese della lavanderia chi me le paga???". Ho il vomito.

Luttazzi epurato da LA7 per aver (ufficialmente) fatto satira troppo pungente su Ferrara o (ufficiosamente) per aver appena registrato una puntata sulla religione che La Casta - qualsiasi essa sia, politica, giornalistica, ecclesiastica - non avrebbe sicuramente gradito. Lui come Grillo, i Guzzanti non fanno più satira, assicurano autori e critici televisivi, sono solo opinionisti, leader di movimenti. Però la televisione ci propina roba come Porta a Porta, condotto in maniera impeccabile da quello zerbino di Vespa, capace di disinformare in modo talmente abile ed astuto che in confronto a lui l'ufficio per la propaganda fascista, pardon il MinCulPop, era in mano a dilettanti. A sentire certe cose da Travaglio vengono due pensieri: "non è vero, ci sta solo pigliando per il culo, adesso smette e dice che è tutta una burla" a cui segue il dubbio apocalittico: "e se non fosse così??".

Per me esiste solo una risposta a tutto questo: spegnere la televisione ed affidare le informazioni esclusivamente alla rete. E' vero, anche internet ormai è soggetta a regole, vedi i video RAI rimossi da YT per violazione dei diritti di copyright, diritti per inciso gia pagati alla fonte per mezzo del canone. Ma le onde arrivano ovunque. Nessuno può fermarle tutte.