lunedì 7 luglio 2008

8 Luglio contro lo scudo spaziale

Dimmi te se devo ancora parlare di Politica...

Ok, prendo spunto da un episodio di questo week end. Domenica ero a pranzo dai miei. Abbiamo iniziato come sempre parlando del tempo e siamo finiti, come sempre, a discutere di politica.

Loro sono dei Berlusconiani per caso, nel senso che, come molti, delusi dall'incapacità della Sinistra di rappresentare i problemi dei cittadini, hanno preferito "il meno peggio", anche adducendo una pseudo-solidarietà tra imprenditori. Ovviamente tra loro e Berlusca ne passa come tra un girino ed il Cainano, ma poco importa. E' come dice il grande Fo in Ubu roi, Ubu bas, dove i cittadini, parlando di Ubu bas (Ubu basso. E non ditemi che non immaginate chi egli sia...) che entra in politica, commentano: "Lasciatelo fare, se e' riuscito cosi' bene a farsi gli affari suoi, farà anche i nostri!". Ahahahahahaha. Scusate, rido per non piangere.

Dicevo, siamo finiti a parlare di intercettazioni, leggi salva premier, salva veline, salva Emilio Fido. Silvio libera tutti. Come a nascondino. Nessuno si è ancora accorto che il gioco in questione nella realtà è "strega comanda color..." ?

La cosa che mi ha lasciato sconcertato è che i miei, pur non essendo attivisti politici, non sono persone avulse dalla realtà, tipo chessò quelli che pensano che il Darfur sia uno stile di vita, tuttavia non sapevano esattamente di cosa si parlasse nel Lodo Schifani Bis. Ho provato a riassumerglielo così, ditemi voi se sono stato chiaro oppure se dovevo anche fare qualche disegnino: "Il Lodo Schifani bis stabilisce che le quattro alte cariche dello stato, ovvero i Presidenti della Repubblica, Consiglio, Camera e Senato, siano protetti durante il corso del loro mandato, da uno scudo spaziale che fa si che non possano essere inquisiti, processati o condannati per qualsiasi tipo di reato, sia politico che civile che penale".

Per essere più esaustivo ho aggiunto "Se oggi Fini esce di casa e arrota un pedone sulle strisce, non è processabile. La famiglia dell'arrotato può avviare causa civile per risarcimento danni, ma non può avere giustizia in tribunale. Se domani il Premier divorzia dalla moglie e, per non pagarle il dovuto, la scioglie nell'acido, non è processabile, nemmeno per inquinamento ambientale". Loro sono rimasti alcuni istanti in silenzio, poi hanno ammesso "No, così non è giusto, non è così che l'hanno spiegata".

Questo è il problema: non ci spiegano le cose. La stragrande maggioranza dell'informazione è allineata. In modo più o meno palese. Ci sono i pagliacci, i lacchè, i portaborse ed i portavoce, ci sono quelli che se parli di conflitto di interessi ti bollano come antiberlusconiano, manco fossi come il Savonarola: un eretico! Non le spiegano, scrivono e dicono ciò che vogliono, o meglio ciò che vuole Ubu bas, e quando qualcuno gli fa presente che in Italia c'è un errore di fondo macroscopico che non è più ignorabile replicano stizziti "con tutti i problemi che ci sono, si deve parlare sempre di Berlusconi e del conflitto di interessi?". Hanno ragione, parliamo di ricamo e del punto croce e di come questo impedisca agli italiani di arrivare a fine mese con lo stipendio, mentre nelle stanze del Quirinale si scambiano telefonate su dove piazzare le marchettare, in che fiction farle svernare con i soldi del canone.

Nel frattempo, forti del consenso derivato dall'ignoranza popolare, ci dicono che in altri stati è presente l'immunità delle altre cariche. Quali ?? QUALI ??? Cazzo se dite altri stati e non dite quali è aria fritta. Escludiamo le dittature, che ovviamente prevedono per legge l'infallibilità del dittatore. Escludiamo le finte democrazie, dove si organizzano elezioni pilotate apertamente condannate dalla comunità internazionale. Escludiamo le monarchie (in Inghilterra la Regina è intoccabile, il Primo Ministro no; ma la Regina, saggiamente, si fa i cazzi suoi...), i regimi comunisti e quelli totalitari. Il risultato è che da una parte troviamo le democrazie, ed in mezzo, dopo quest'ultima tornata di leggi, l'Italia.

In pratica siamo in uno stadio di "dittatura democratica". In una dittatura democratica, il presidente del consiglio, attraverso i suoi parlamentari, NON scelti dai cittadini ma dalle segreterie dei partiti, impone la sua volontà alla popolazione a colpi di maggioranza. La cosa divertente è che le leggi che vengono approvate non sono nemmeno di aiuto e sostegno a quel 55% di elettori che lo ha votato, sono funzionali ad un solo individuo.

Non ci credete? Decreto salva Rete4, in cui stiamo disubbidendo all'ordinanza della Corte Europea di Giustizia. Mandare Rete4 sul satellite non causerebbe frotte di licenziamenti, solo la perdita del canale di disinformazione privilegiato dal PdL, pertanto irrinunciabile. La legge Blocca-processi, che guarda caso bloccherebbe il processo Mills in cui Berlusconi è indagato per corruzione di testimoni. Decreto anti intercettazioni, per non fare emergere, ne ora ne mai, i contenuti delle telefonate tra Berlusconi e le sue Fanciulle (a Veronica non far sapere...). Scudo spaziale Schifani bis, anticostituzionale tanto quanto un virus può essere patogeno per un organismo.

Balle su Alitalia: "La cordata c'è!!!", invece si parla di un piano di ristrutturazione che prevede 8mila esuberi. Ora voglio sentire cosa diranno i sindacati, che inorridivano al pensiero di 2mila licenziamenti. Abolizione dell'ICI, n.b.: tassa federalista per eccellenza, già abolita per fasce di reddito basso, estesa anche a chi ha tre SUV, la barca e due ville in Sardegna. I soldi da dove li prelevano? Hanno provato a toglierli dai fondi contro la violenza sulle donne, ma per fortuna, se la Carfagna dormiva, altre donne hanno aperto gli occhi e fatto rientrare questo triste provvedimento.

Le cose devono cambiare, e presto. Domani ci sarà un primo tangibile momento, con la manifestazione di Roma, a cui seguiranno altre iniziative già annunciate da chi sta facendo opposizione con i fatti e non solo a parole.

Non sono un sovversivo, non lo sono mai stato. Credo fermamente nell'articolo 3 della nostra Costituzione, che recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

E' un articolo bellissimo, ma molti lo hanno dimenticato; o più semplicemente preferiscono ignorarlo o peggio, calpestarlo, cittadini di un popolo non più sovrano.

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