giovedì 31 luglio 2008

Va tutto bene!

Phew! C'è mancato poco. Dai, per stavolta la Democrazia con la "Di" maiuscola è salva, e si porta dietro anche la pensione della casalinga di Voghera. I Precari che non hanno cause in corso possono stappare lo champagnino e strafogarsi di mortadella. Per tutti gli altri: non pervenuto.

Birichini, han provato a buttare il sassolino e vedere se qualcuno si accorgeva del misfatto. Un po' compiaciuti ed un po' guasconi, in linea con la personalità del loro leader maximo, han dato un pizzicotto sulla guancia degli Italiani e, con una strizzata d'occhio e di palle, hanno schernito la nostra indignazione: "Ma daiiii, era uno scherzo. E voi ci siete cascati!".

Per tenere alto il morale della truppa, han quindi deciso di portare sugli schermi il nuovo kolossal: "Mediastet Vs YouTube". Trama: in un turbinio di citazioni ed effetti speciali, la società di S.B. attacca il colosso del video online, reo di aver sottratto ipotetici ma plausibili introiti pubblicitari, fagocitando pubblico che altrimenti si sarebbe di norma imbesuito davanti ad Amici-settima serie (quella perfetta, come Miracle Blade).

Ghedini ha fatto sapere che non potrà essere della partita, è impegnato a bruciare tutto l'incartamento del processo Berlusconi-Mills. Previti dice che ha già dato. Probabilmente S.B. chiederà a Saccà di muovere il culo ed interessarsi alla cosa, stavolta con più impegno, visto lo schifo di lavoro che ha fatto per Evelina Manna.

A Napoli la spazzatura è scomparsa, ma i sacchetti di immondizie che non guardano il TG4 non lo sanno e restano caparbiamente al loro posto. Fede, stizzito, replica ai sacchetti che personalmente non li inviterà al TG4 nemmeno se saranno loro a chiederlo.

Dall'estero si interrogano sul nostro futuro. Sono preoccupati per le nuove leggi sull'immigrazione e dai decreti salva premier. Cicchitto, attraverso la segreteria del PdL, fa sapere che si tratta di vecchie comari, e minimizza: "Tutta invidia, perché questo mese S.B. è sulla prima pagina di "Chi", la solita storia della volpe e dell'uva".

Basta chiacchere, si va tutti in vacanza. A settembre iniziano gli esami di riparazione del Governo, e la Lega deve interrogare sulle riforme federaliste. Se entro l'autunno non si varano, salta tutto e si rispolverano i 20mila archibugi, pardon fucili, che giacciono nella santabarbara di Pontida. Senatur, non si arrabbi. Quest'anno ha vinto anche il campionato del mondo di calcio per nazioni non riconosciute. Cosa vuole di più? Un Lucano ?

mercoledì 30 luglio 2008

Fuochi d'artificio

Finalmente gli sporchi parassiti precari che infestano come zecche le Poste Italiane avranno il fatto loro. A bastonate sulla schiena! Altro che conferma del posto di lavoro dopo anni di collaborazione. Tutti a casa, zitti e muti e guai a voi se fate causa: prima facciamo il decreto che rende immuni i manager, pubblici e privati, da ogni addebito, poi vi sfanculiamo in Televisione (comunisti reazionari che non siete altro), poi vi citiamo per 15 milioni di euro di danni.

E già che ci siamo, dato che qui non si butta via nulla, estendiamo la legge anche a tutti i precari d'Italia, tanto son solo sanguisughe che succhiano sangue all'economia. Hanno anche gli straordinari detassati, cosi possono lavorare più ore. Quelli che frugano nelle valige degli aeroporti, invece, riassumiamoli tutti. Loro svolgono un lavoro di indagine socialmente utile.

Poi: basta con le pensioni sociali. E' ora di finirla, lo Stato è Stato, mica l'Opera Pia delle Carmelitane Scalze. Tutte quelle che han fatto per 40 anni le casalinghe, sempre dietro a vedere le Soap Opera con la scusa di stirare, che diritto hanno di prendere quattrocento euri (scarsi) al mese. Lo stato deve dare i soldi a chi li merita, tipo Tronchetti Provera, o Tanzi, Geronzi, Ricucci, Colaninno, Gnutti, Buora, Cimoli, Fazio.

Propongo un nuovo ottopermille: doniamolo ai Manager Maneggioni. EmmeEmme. Suona bene, come B.B. Banda Bassotti:

"Dona il tuo ottopermille all'associazione nazionale dei Manager Maneggioni, che continueranno ad inculare milioni di euro ogni mese allo stato, ma almeno saprai che i tuoi soldi non sono andati ad una che per cinquant'anni ha lavato le mutande e cucinato le zuppe di cavolo. Emancipati anche tu, tu che potresti essere il Manager Maneggione di domani. Pensaci!"

Va bene. Torno alla realtà. Mi siedo in poltrona ed aspetto i testi definitivi di queste ennesime porcate. Nel frattempo mi godo i fuochi d'artificio.

venerdì 25 luglio 2008

Macrocosmo e Microcefali.

"La vita e' come un ponte: attraversala pure, ma non pensare di costruirci sopra la tua casa"
- Proverbio Indu

Non ho viaggiato molto. Tuttavia abbastanza per comprendere che il mondo è vasto ed i problemi della nostra realtà sono piccoli se rapportati ai grandi temi, quali ambiente, inquinamento, clima, risorse.

Ci affanniamo, giorno dopo giorno, a coltivare il nostro orticello di un micron quadrato, senza renderci conto che siamo tutti ospiti di questo pianeta, siamo di passaggio, ed abbiamo un esistenza talmente breve che è come il rutto di una formica, o un battito di ciglia vedete voi che preferite.

Eppure ci sono persone al mondo, e sono tante, che pensano che il lampo della loro esistenza debba essere in qualche modo privilegiato rispetto ad altre, e non per merito o grazia ricevuta ma per imposizione. Li conoscete. In passato sono stati chiamati con vari nomi: tiranni, dittatori, despoti. La costante è la stessa: il bene di uno prevale su quello di molti.

Il guaio è che prima o poi le risorse termineranno, la richiesta energetica delle popolazioni non sarà più sostenibile, cosi come le scorte alimentari ed idriche. Ma tutto ciò, nella microscopica visione degli eventi, a queste persone non interessa. E' un problema contingente che toccherà ad altri affrontare. Nel frattempo loro avranno prodotto e consumato, goduto e scialaquato, digerito e defecato tutto il possibile ed oltre.

Questo problema colpirà con forza dirompente le cosidette società industrializzate, dipendenti cioè dal consumo intensivo delle risorse, mentre lascerà pressoché intatte le società tribali, che nella peggiore delle ipotesi verranno colpite solo dalle eventuali catastrofiche conseguenze di un cambiamento climatico globale. Senza averne colpa ne responsabilità del resto.

Non so se questo avverrà nell'arco di un decennio, un secolo o un lasso maggiore di tempo, ma ho la profonda convinzione che presto o tardi, proseguendo di questo passo, avverrà. Ed allora non basterà nessun Lodo Maccanico-Schifani-Alfano per dare l'impunità all'uomo.

lunedì 7 luglio 2008

8 Luglio contro lo scudo spaziale

Dimmi te se devo ancora parlare di Politica...

Ok, prendo spunto da un episodio di questo week end. Domenica ero a pranzo dai miei. Abbiamo iniziato come sempre parlando del tempo e siamo finiti, come sempre, a discutere di politica.

Loro sono dei Berlusconiani per caso, nel senso che, come molti, delusi dall'incapacità della Sinistra di rappresentare i problemi dei cittadini, hanno preferito "il meno peggio", anche adducendo una pseudo-solidarietà tra imprenditori. Ovviamente tra loro e Berlusca ne passa come tra un girino ed il Cainano, ma poco importa. E' come dice il grande Fo in Ubu roi, Ubu bas, dove i cittadini, parlando di Ubu bas (Ubu basso. E non ditemi che non immaginate chi egli sia...) che entra in politica, commentano: "Lasciatelo fare, se e' riuscito cosi' bene a farsi gli affari suoi, farà anche i nostri!". Ahahahahahaha. Scusate, rido per non piangere.

Dicevo, siamo finiti a parlare di intercettazioni, leggi salva premier, salva veline, salva Emilio Fido. Silvio libera tutti. Come a nascondino. Nessuno si è ancora accorto che il gioco in questione nella realtà è "strega comanda color..." ?

La cosa che mi ha lasciato sconcertato è che i miei, pur non essendo attivisti politici, non sono persone avulse dalla realtà, tipo chessò quelli che pensano che il Darfur sia uno stile di vita, tuttavia non sapevano esattamente di cosa si parlasse nel Lodo Schifani Bis. Ho provato a riassumerglielo così, ditemi voi se sono stato chiaro oppure se dovevo anche fare qualche disegnino: "Il Lodo Schifani bis stabilisce che le quattro alte cariche dello stato, ovvero i Presidenti della Repubblica, Consiglio, Camera e Senato, siano protetti durante il corso del loro mandato, da uno scudo spaziale che fa si che non possano essere inquisiti, processati o condannati per qualsiasi tipo di reato, sia politico che civile che penale".

Per essere più esaustivo ho aggiunto "Se oggi Fini esce di casa e arrota un pedone sulle strisce, non è processabile. La famiglia dell'arrotato può avviare causa civile per risarcimento danni, ma non può avere giustizia in tribunale. Se domani il Premier divorzia dalla moglie e, per non pagarle il dovuto, la scioglie nell'acido, non è processabile, nemmeno per inquinamento ambientale". Loro sono rimasti alcuni istanti in silenzio, poi hanno ammesso "No, così non è giusto, non è così che l'hanno spiegata".

Questo è il problema: non ci spiegano le cose. La stragrande maggioranza dell'informazione è allineata. In modo più o meno palese. Ci sono i pagliacci, i lacchè, i portaborse ed i portavoce, ci sono quelli che se parli di conflitto di interessi ti bollano come antiberlusconiano, manco fossi come il Savonarola: un eretico! Non le spiegano, scrivono e dicono ciò che vogliono, o meglio ciò che vuole Ubu bas, e quando qualcuno gli fa presente che in Italia c'è un errore di fondo macroscopico che non è più ignorabile replicano stizziti "con tutti i problemi che ci sono, si deve parlare sempre di Berlusconi e del conflitto di interessi?". Hanno ragione, parliamo di ricamo e del punto croce e di come questo impedisca agli italiani di arrivare a fine mese con lo stipendio, mentre nelle stanze del Quirinale si scambiano telefonate su dove piazzare le marchettare, in che fiction farle svernare con i soldi del canone.

Nel frattempo, forti del consenso derivato dall'ignoranza popolare, ci dicono che in altri stati è presente l'immunità delle altre cariche. Quali ?? QUALI ??? Cazzo se dite altri stati e non dite quali è aria fritta. Escludiamo le dittature, che ovviamente prevedono per legge l'infallibilità del dittatore. Escludiamo le finte democrazie, dove si organizzano elezioni pilotate apertamente condannate dalla comunità internazionale. Escludiamo le monarchie (in Inghilterra la Regina è intoccabile, il Primo Ministro no; ma la Regina, saggiamente, si fa i cazzi suoi...), i regimi comunisti e quelli totalitari. Il risultato è che da una parte troviamo le democrazie, ed in mezzo, dopo quest'ultima tornata di leggi, l'Italia.

In pratica siamo in uno stadio di "dittatura democratica". In una dittatura democratica, il presidente del consiglio, attraverso i suoi parlamentari, NON scelti dai cittadini ma dalle segreterie dei partiti, impone la sua volontà alla popolazione a colpi di maggioranza. La cosa divertente è che le leggi che vengono approvate non sono nemmeno di aiuto e sostegno a quel 55% di elettori che lo ha votato, sono funzionali ad un solo individuo.

Non ci credete? Decreto salva Rete4, in cui stiamo disubbidendo all'ordinanza della Corte Europea di Giustizia. Mandare Rete4 sul satellite non causerebbe frotte di licenziamenti, solo la perdita del canale di disinformazione privilegiato dal PdL, pertanto irrinunciabile. La legge Blocca-processi, che guarda caso bloccherebbe il processo Mills in cui Berlusconi è indagato per corruzione di testimoni. Decreto anti intercettazioni, per non fare emergere, ne ora ne mai, i contenuti delle telefonate tra Berlusconi e le sue Fanciulle (a Veronica non far sapere...). Scudo spaziale Schifani bis, anticostituzionale tanto quanto un virus può essere patogeno per un organismo.

Balle su Alitalia: "La cordata c'è!!!", invece si parla di un piano di ristrutturazione che prevede 8mila esuberi. Ora voglio sentire cosa diranno i sindacati, che inorridivano al pensiero di 2mila licenziamenti. Abolizione dell'ICI, n.b.: tassa federalista per eccellenza, già abolita per fasce di reddito basso, estesa anche a chi ha tre SUV, la barca e due ville in Sardegna. I soldi da dove li prelevano? Hanno provato a toglierli dai fondi contro la violenza sulle donne, ma per fortuna, se la Carfagna dormiva, altre donne hanno aperto gli occhi e fatto rientrare questo triste provvedimento.

Le cose devono cambiare, e presto. Domani ci sarà un primo tangibile momento, con la manifestazione di Roma, a cui seguiranno altre iniziative già annunciate da chi sta facendo opposizione con i fatti e non solo a parole.

Non sono un sovversivo, non lo sono mai stato. Credo fermamente nell'articolo 3 della nostra Costituzione, che recita "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

E' un articolo bellissimo, ma molti lo hanno dimenticato; o più semplicemente preferiscono ignorarlo o peggio, calpestarlo, cittadini di un popolo non più sovrano.