lunedì 14 aprile 2008

Pomodori Verdi....

non fritti, né alla fermata del treno. Solo "pomodori verdi". E basta.
Carote transgeniche, peperoni in kevlar, rapanelli al mercurio, zucchine arricchite al cobalto. Ma a che servono gli integratori alimentari quando nella frutta e nella verdura che compriamo nella grande distribuzone ci sono già tutti i minerali della tavola di Mendeleev ?

Ho seguito la puntata di Report del 14 aprile e mi sono cadute le braccia. Quante cose non conosciamo, quanto ci viene taciuto, nascosto, o ancora peggio proposto sotto mentite spoglie, per soddisfare le nostre richieste. Si perché la colpa è nostra, dei consumatori, tutti. Il mercato non fa altro che rispondere alla domanda con un offerta: la legge più vecchia del mondo.

Paghiamo il prezzemolo 30 euro al kilo, lo stesso che al mercato rionale il fruttivendolo ci infila nel sacchetto come omaggio per aver acquistato da lui. C'è perché qualcuno lo chiede, lo compra e lo consuma. Da bastardo quale sono posso immaginare il target a cui quel prezzemolo è destinato, lo stesso "ceto" che compra il SUV per portare il bambino a scuola, che acquista solo capi in pelle di marca prodotti in cina da bambini di 8 anni. Lo stesso che si indigna al pensiero del lavoro minorile, dona un euro durante il Telethon e si mette la coscienza a posto. Lo stesso del quale io non voglio, nella maniera più assoluta, far parte. Mi fa schifo. Mi faccio anche un po' schifo, ma sono in tempo per cambiare direzione.

Da domani la spesa sarà il primo atto di responsabilità verso la comunità. Anzi voglio sapere da dove arriva la roba che compro, chi la produce, con che metodi, che garanzie per l'ambiente, per la tutela dei lavoratori e quanti cazzo di giri fa il mio mazzo di prezzemolo prima di finire tritato e venduto a peso d'oro. Basta scuse e basta compromessi.

La logica è che ormai noi non siamo più solo ciò che mangiamo, siamo principalmente ciò che acquistiamo e, che vi piaccia o no, le nostre scelte d'acquisto - alimentari ma non solo - influenzano il mondo.