giovedì 26 giugno 2008

Bufale di Governo

Il resoconto stenografico dell'intervento dell' On Di Pietro alla Camera dei Deputati del 25 Giugno, sulla dichiarazione di voto dell'Italia dei Valori alla fiducia al Governo.

Mi è parso un ottimo riassunto dei primi trenta giorni di governo. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Nel mio piccolo ho lasciato un commento, riferendomi al post che ho pubblicato ieri.

"Bufale di governo" di Antonio Di Pietro | 25 Giugno 2008
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

mercoledì 25 giugno 2008

Uno, Nessuno e Centomila

Quando Pirandello pubblicò nel 1926 quest'opera, certo non poteva immaginare che sarebbe valsa come sublime riassunto di quanto accade oggi in Italia.

Uno: lui, il Cainano, lo Psiconano, Testa d'asfalto, la Mantide Berluscosa, l'uomo dai mille processi, colui che legifera Ad Personam e Ad Personas (amici suas), quello che ha più conflitti di interesse di quanti chicchi di riso ci sono in un sacco, il Silvione Nazionale, il Presidentissimo.

Nessuno: di questi reati verrà sarà più soggetto a giudizio immediato. La giustizia sarà obbligata ad ignorarli. Sembra un elenco di Caduti per la Patria:

- aborto clandestino
- abuso d’ufficio
- adulterazione di sostanze alimentari
- associazione per delinquere
- bancarotta fraudolenta
- calunnia
- circonvenzione di incapace
- corruzione
- corruzione giudiziaria – è quella per cui Silvio Berlusconi ha fatto questo decreto
- detenzione di documenti falsi per l’espatrio
- detenzione di materiale pedo-pornografico
- estorsione
- falsificazione di documenti pubblici
- frodi fiscali
- furto con strappo
- furto in appartamento
- immigrazione clandestina (“pensate, dopo tutte le menate che fanno con la storia dell’immigrazione clandestina, adesso sospendono i processi” – Marco Travaglio)
- incendio e incendio boschivo
- intercettazioni illecite
- maltrattamenti in famiglia
- molestie
- omicidio colposo per colpa medica
- omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata (“tutti quelli che stendono la gente per la strada ubriachi, bene quelli non li si processa” – Marco Travaglio)
- peculato
- porto e detenzione di armi anche clandestine
- rapina
- reati informatici
- ricettazione
- rivelazioni di segreti d’ufficio
- sequestro di persona
- sfruttamento della prostituzione
- somministrazione di reati pericolosi
- stupro e violenza sessuale
- traffico di rifiuti
- truffa alla Comunità Europea
- usura
- vendita di prodotti con marchi contraffatti
- violenza privata

Centomila: i processi che l'Associazione Magistrati ha calcolato verranno sospesi con effetto immediato, appena entrerà in vigore questa legge.

Quando il bene di uno è più importante del bene di molti, anzi... di tutti.

mercoledì 18 giugno 2008

Liberali, Liberisti, Libertari!

Il nodo (scorsoio) è arrivato al pettine. In gioco c'è la libertà di informazione, di pensiero e di parola, non necessariamente in questo ordine.

I Controllati hanno trovato la maniera per disfarsi degli scomodi Controllori; hanno imparato bene la lezione dalle precedenti legislature e questa volta hanno messo in campo pezzi da novanta, come Niccolò Ghedini, l'avvocato di Berlusconi sia per il caso SME, conclusosi con l'assoluzione per prescrizione, sia per il più attuale caso Mills, nel quale, a poche settimane dalla chiusura processuale la difesa ha presentato istanza di ricusazione nei confronti del giudice Nicoletta Gandus, chiedendo lo spostamento del processo presso un altra procura (magari meno "ostile" e più "collaborativa"), con il conseguente azzeramento degli atti. Un reset insomma.

Nella sua lettera al Presidente del Senato Schifani, Berlusconi sostiene di essere ancora una volta vittima del Sistema Giudiziario, di essere il politico più processato del mondo, di avere appreso solo nelle ultime ore le dichiarazioni della Gandus (per la serie: o il suo ufficio informazioni fa acqua da tutte le parti, o è maledettamente in malafede), utilizzando quindi lo sdegno derivante da tali dichiarazioni per confutare la sua tesi: in due parole ha aperto l'offensiva verso la Magistratura, non sparando qualche petardo, ma con bordate ben precise, quasi intimidatorie.

Giovanni Sartori dichiara il 12 Giugno sull'Unità: "Attenzione ai dittatori democratici. Con Berlusconi il nostro resta un assetto costituzionale in ordine, la Carta della Prima Repubblica non è stata abolita. Perché non c'è più bisogno di rifarla: la si può svuotare dall'interno. Se si impacchetta la Corte costituzionale, se si paralizza la magistratura...". Visionario, precursore o semplicemente uomo attento a ciò che accade?

Come nella trama del peggior B-movie le vicende si svolgono esattamente nel modo in cui lo spettatore se le aspetta. Il fatto è che nel B-Movie uno può dire "ma che schifo di film..!", qui invece è tutto reale. Peggio è come un incubo ad occhi aperti: sai che il maniaco sta' per sventrare la comparsa idiota che si sofferma a indagare sul cigolio di quella maledetta porta, laddove nel realtà il cervello dovrebbe urlargli "scappa coglione!", e zac, puntualmente la comparsa viene sbudellata con buona pace dei maghi degli effetti speciali (non devo dire a chi mi riferisco quando scrivo "effetti speciali", vero?) e urletti di disgusto in platea (che nel nostro caso è l'opposizione).

In Campania mandano l'esercito per strada, i giornalisti - i pochi rimasti che ancora scrivono fatti e non opinioni - presto rischieranno anni di galera, senza Condizionale ne pene alternative, poiché ogni articolo "non a norma" verrà punito con non meno di 9 mesi di reclusione, cumulativi al fine del computo della pena, più sanzioni economiche (caso più unico che raro di associazione delle due pene, detentiva e pecuniaria). Editori imbavagliati, per evitare da cinquanta sino a 400 mila euro in multe, stenderanno un assoluto silenzio su ogni cronaca giudiziaria, anche quelle non più coperte da segreto istruttorio, in quanto contenenti atti notificati alle parti in causa, di fatto: Pubblici. I magistrati potranno essere ricusati a piacimento. Ti sta sul cazzo il giudice perché è donna e tu sei in ballo in una causa di divorzio e temi sia di parte? Ricusala. Pensi che il PM tirolese possa essere razzista con te che sei siciliano? Ricusalo! Quel giudice è chiaramente tifoso della Juve, lo ha detto in più di una intervista, e tu sei un tifoso dell'Inter: che aspetti a ricusarlo? Ricusate tutti, anche i genitori se non vi piacciono, le mogli o i mariti se non vi stanno più bene, i figli se non studiano. Ci stanno insegnando che basta chiamarsi Silvio Berlusconi, pestare i piedi e fare i capricci per averle tutte vinte. Facciamolo anche noi, è facile no?

Come dite? Ah, non vi chiamate ne Silvio, nè Berlusconi... Ah bhe allora scusate: ma son cazzi vostri.

mercoledì 11 giugno 2008

Intercettori ed Intercettati - II parte

Per non dimenticare: salvatelo prima che sparisca anche dal web. E poi domandatevi perché l'attuale Presidente del Consiglio stia facendo di tutto per mettere la museruola alle intercettazioni.

Silvio & Agostino

Berlusconi: io stò cercando ... di aver la maggioranza in Senato ...
Saccà: capito tutto ...
Berlusconi: eh .. questa Evelina Manna può essere .. perché mi è stata richiesta da qualcuno ... con cui sto trattando ...
20 Dicembre 2007
Viva l'Italia!

martedì 10 giugno 2008

Quis Custodiet Custodes Ipsos?

Posso usare un eufemismo? Siamo nella merda.
Se passa la legge sulle intercettazioni (o meglio sulle non-intercettazioni) prevedo tempi duri, anzi durissimi, roba da iniziare a preoccuparsi sul serio.

Succedono cose che ormai sfuggono ad ogni senso logico. 5 anni di galera a chi intercetta, 5 anni a chi divulga; cinque anni a tutti tranne a chi magari se li merita davvero. Da quando "privacy" equivale a diritto a delinquere?? La nausea sale.

Con l'alibi della tutela di questa cazzo di privacy, che ormai è come il prezzemolo: la mettono dappertutto, possono far passare ogni porcata. Cioè, sentite questa: l'Italia, il paese delle "portinaie", la Repubblica fondata sul pettegolezzo, lo Stato dove si punisce chi scopre il reato e si ospita al talk-show televisivo chi lo commette, abbiamo toccato il fondo. La Privacy ha vinto. E' stata dichiarata inviolabile anche se va contro le ragioni stesse di sicurezza nazionale.

Quindi, per estensione del concetto, io, evasore fiscale, corruttore, pedofilo, uxoricida e pluriomicida, violentatore, molestatore, sventrapapere d'ora in avanti potrò telefonare a polizia e carabinieri, coglionandoli, e vantarmi del reato commesso. Mi basterà stare alla larga da mafiosi e terroristi per aver la sicurezza di campare tranquillo. Si è un iperbole, ma spero renda l'idea. Per essere più concreto chiamo in aiuto il buon Travaglio. Leggete ed inorridite.

Tutti i paesi civili e democratici prevedono la tutela della privacy, salvo esigenze di giustizia. Da noi, per non far torto ad un ristrettissimo, ma ahimè influente gruppo di persone (leggi: La Casta), si smonta e si mette in ripostiglio uno dei più validi strumenti, se non il più valido, che la magistratura e le forze dell'ordine hanno per individuare e catturare chi commette reati. Sembra fantascienza, invece è solo l'Italia.

Sia chiaro: non sono per le intercettazioni selvagge. Se due persone parlano al telefono e una dice all'altra: "io quella me la scopo!", sono fatti loro. Ma se due parlano al telefono ed una dice all'altra:"senti, mi serve un piacere: hai presente quella? Ecco se tu l'assumi alla RAI fai un piacere a quel Senatore che se la vuole scopare; quel Senatore poi avrebbe un debito con me... capisci...". Trovate voi le differenze.